NON SCORDO...FABRIZIO QUATTROCCHI

 Fabrizio (ci piace chiamarlo per nome anche se non lo abbiamo conosciuto) è morto da eroe. "Vi faccio vedere come muore un italiano", sono parole da eroe perché racchiudono coraggio, dignità e amore per la propria Nazione. I nuovi barbari avrebbero voluto vedere un uomo implorare pietà, dimostrare paura e con questo intimidire il nostro popolo e dimostrare la loro superiorità "guerriera". Fabrizio ha riso loro in faccia, a tutti i loro stereotipi dell'Europeo debole e opulento. Ha fatto l'unico atto che un uomo legato e incappucciato poteva fare per il proprio paese: non darla vinta a chi vuole vederci intimoriti. Il suo ultimo pensiero è stato per il proprio paese, non per sé, non per la famiglia o la fidanzata. E' morto con fierezza dando così di tutti gli italiani una immagine di fierezza, il più grande smacco che si potesse dare ai terroristi. Con un gesto, grazie al suo coraggio, Fabrizio, da solo ha vinto una importante battaglia contro chi crede di poter minacciare il nostro popolo. Grazie Fabrizio

il testo:COSI' MUORE UN ITALIANO


Fragile vita mia, in un secondo
te ne stai andando da questo mondo
non riesco neanche più a disprezzare
chi alla mia vita sta dando fine

Non ho più lacrime da versare
io sono un uomo che sa accettare
non mi interessa più la giustizia
il fucile punta già la mia testa

Non voglio sapere neanche il perché
se era destino che toccasse a me
le palpebre pesano sopra i miei occhi
e mi rassegno al fatto che mai più la rivedrò

E davanti a me c'è un grande prato di girasoli,
io disteso guardo su
ferite non ho e dagli affanni sono lontano
così muore un italiano

Sbiadite immagini nei pensieri
mi mostrano i pianti dei mie cari
troppo difficile rassegnarsi
gli direi com'è qui se potessi

Perché conoscevo le probabilità
sapevo dei rischi che questo lavoro ha
Dio mio tu perdonali anch'io lo farò
ti prego fai in modo che si ricordino di me

Da quando son qua mi trovo a stare sopra le stelle
e dormo sulle nuvole
e ovunque io sia c'è Lui che mi accompagna per mano

E davanti a me c'è un grande prato di girasoli,
io disteso guardo su
ferite non ho e dagli affanni sono lontano
così muore un italiano

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